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PRESENTAZIONE

Sezione UNUCI Bologna 

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Con queste pagine ci proponiamo di darvi delle informazioni essenziali sulla sezione e le sue attività.

PRIMA DI COMINCIARE... COS'E' L' UNUCI ?

Nel 1920 un gruppo di Ufficiali , al fine di mantenere vivo l'orgoglio e le tradizioni dell' Ufficiale Italiano e non disperdere il patrimonio delle esperienze acquisite durante la Grande Guerra, fondò a Milano l' Unione Lombarda Ufficiali in Congedo. Una stele nella sala d'onore della sede ricorda quest'evento.
Già nel 1926 l'Unione diventò Nazionale e la sede principale fu spostata a Roma (Via Nomentana 313) ove risiede tuttora.

Oggi l'UNUCI, quale associazione degli ufficiali che hanno servito, con qualsiasi grado, nelle Forze Armate o nei Corpi Armati dello Stato Italiano, provvede, in base all'articolo 2 del proprio statuto, ad aggiornare la preparazione professionale degli iscritti curandone la cultura, l'addestramento e l'attività fisica e sportiva.

L’attuale consistenza dell’UNUCI in ambito nazionale ammonta a circa 45.000 iscritti distribuiti nelle 180 Sezioni Provinciali e locali facenti capo a quindici Delegazioni Regionali. Sezioni UNUCI sono costituite anche all’estero.  Sulla base del “Regolamento di riordino degli Enti Pubblici” del 26 giugno 2008, l’UNUCI viene definito come “Ente Pubblico a base associativa avente lo scopo di concorrere alla formazione morale e professionale del personale militare di ogni ruolo e grado delle categorie degli Ufficiali in congedo”.

Da tale definizione discende la nomina del Presidente Nazionale da parte del Ministero della Difesa nell’ambito dei Generali di Corpo d’Armata dell’Esercito, dei Carabinieri in congedo, o di grado equipollente della Marina e dell’Aeronautica, proposti dal Capo di Stato Maggiore della Difesa.I Presidenti delle Sezioni sono invece eletti dai Soci delle stesse sezioni e durano in carica cinque anni, rinnovabili.

I campi di attività dell’UNUCI possono raggrupparsi in :

  1.  storico-culturale (pubblicazione di periodici, conferenze, visite a località o luoghi di interesse specifico),

  2.  addestrativo-sportivo (corsi di aggiornamento professionale, gare topografiche di orientamento e tiro, gare di equitazione, visite a reparti in sede o campi addestrativi, scuole di tiro), Protezione Civile, a disposizione dei Comuni (Corsi addestrativi, partecipazione ad esercitazioni, cooperazione con le municipalità per la compilazione dei piani di protezione civile in caso di calamità, partecipazione e direzione di sale operative.

Questo scopo, assieme a quello di promuovere e rinsaldare i vincoli tra la società e le forze armate viene perseguito attraverso un’intensa vita sociale fatta di incontri culturali e di momenti più propriamente addestrativi quali lezioni teorico/pratiche, uscite, competizioni e visite ai reparti.

La Rivista UNUCI costituisce il veicolo primario di informazione agli iscritti; ad essa si affiancano le decine di riviste, periodici e notiziari, che con grande buona volontà ogni Sezione produce per informare i propri iscritti sulle attività.

L'U.N.U.C.I. ha un sito web nazionale, dove troverete le informazioni di carattere generale e anche la pagina dei link per potere accedere  ai siti web delle altre sezioni italiane.

 

La sezione di Bologna

La SEZIONE UNUCI di Bologna è stata costituita nel 1928 e contemporaneamente nella stessa sede ha preso vita, sulla base del primo Statuto (Decreto Legge 9 dicembre 1926 ­convertito in Legge il 12 febbraio 1928 n. 261: ­Costituzione dell'Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d' Italia), il GRUPPO REGIONALE UNUCI, che comprendeva altre Sezioni dell' Emilia - Romagna ed anche le Sezioni UNUCI delle Marche.

La prima sede dell'Associazione era situata nella bolognese via dell' Indipendenza nell'antico Palazzo Ghisilardi Fava (1584) fuso con l'edificio originariamente costituito come "Seminario Arcivescovile" (1751 - 1772), ora Hotel "BAGLIONI'", distrutto parzialmente in facciata dai bombardamenti del 1943, poi riedificatoe restaurato. Presso lo stesso edificio era anche situato il Circolo Ufficiali di Presidio di Bologna.

Primo Presidente è stato il Gen. A.Ramponi, con oltre 1000 iscritti. Da un album fotografico riportante le singole immagini di tutti i soci è stato possibile accertare che nel 1932 il numero di questi era salito a 2507.

Con il trasferimento del Circolo Ufficiali in via Marsala 12 (una traversa della via dell'Indipendenza) nel Palazzo Grassi, con atto di cessione del 20 gennaio 1938 anche l' UNUCI si trasferì nella stessa struttura di impianto duecentesco e che conserva, seppure ridotte, le strutture lignee del portico al pari delle antiche "Case Boncompagni" del lato opposto.

 

Questo antico Palazzo appartenne prima ai Canonici (nome acquisito dalla famiglia Rossoni per aver avuto molti dottori in "Legge Canonica"), poi nel 1466 venne acquistato dai Grassi e rimase di loro proprietà fino a1 1848.

Passato nel 1865 al Demanio in condizioni precarie, il Palazzo stesso fu sottoposto a più riprese ad operazioni di consolidamento e restauro, fra le quali le più importanti fra il 1910 ed il 1913.

La presenza in Bologna di un Comando a livello di Regione Militare, poi di Corpo d'Armata, nonché di una Divisione, di un notevole numero di Reggimenti delle varie armi, di Unità dei Servizi e di Stabilimenti militari (v. Ospedale Militare), ha contribuito alla disponibilità in questo Capoluogo di Regione di moltissimi Ufficiali provenienti dal servizio attivo e soprattutto di quelli di complemento.

La Sezione di Bologna che, nel secondo dopo­guerra, contava oltre 2000 Soci, fu intitolata nel 1948 alla luminosa figura del bolognese Generale di Corpo d'Armata Giuseppe Tellera, combattente pluridecorato già nella 1° Guerra Mondiale, poi Comandante della Divisione "Sabrata" in Libia, quindi Capo di Stato Maggiore dell'Armata Italiana in Africa Settentrionale prima delle scoppio del 2° Conflitto Mondiale ed infine Caduto in combattimento il 6 febbraio 1941 al comando della X Armata nella Zona di Agedabia .Per gli atti eroici compiuti gli venne conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria. Suoi cimeli, donati dalla figlia, sono conservati in una bacheca della sala delle riunioni della Sezione: la sciabola, le spalline, diversi copricapo ed il mantello di "meharista" .

Oltre alle normali attività istituzionali di carattere addestrativo, sportivo e di protezione civile (degna di nota la partecipazione del componente del Consiglio di Sezione Ten.Col. Dante Longarini alla fondazione della prima Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile, nominato 1° Presidente della stessa, nonché Vicepresidente del Comitato di Coordinamento Regionale del Volontariato di Protezione Civile), è d'obbligo ricordare, nel corso della Presidenza del Gen. C.A. AldoFragomeno, lo svolgimento del primo raduno interregionale dell'UNUCI, organizzato dal medesimo, che ha avuto luogo a Rimini nei giorni 5-6-7 settembre 1986.

Nonostante le continue ristrutturazioni dello Strumento Militare durante questi ultimi decenni, lo scioglimento del VI Comando Militare Territoriale di Regione, della Divisione "Trieste", del 6° Corpo d'Armata, del Comando Zona (7^), del 6° Comando Operativo Territoriale, di alcuni Reggimenti e l'eliminazione di quasi tutti gli Stabilimenti Militari, la Sezione di Bologna conta ancora circa un migliaio iscritti, prevalentemente provenienti dal cessato servizio di complemento.

 

Le alterne vicende politiche degli ultimi anni e le crescenti problematiche finanziarie hanno portato alla decisione di trasformare l'UNUCI in una Associazione con personalità giuridica di diritto privato di interesse nazionale. E' stato predisposto all'uopo un nuovo statuto , attualmente (ottobre 2013) alla approvazione del Ministro della Difesa. ( vedi il TESTO del nuovo Statuto). Nel frattempo restano in carica gli organi direttivi dell'UNUCI fino all'entrata in vigore del nuovo Statuto.

La Sez.di Bologna ha un proprio organo di stampa informativo (La VOCE dell' UNUCI) distribuito in abbonamento ai Soci.

L'ultimo Presidente della sezione è stato il Gen. B (aus) Gioacchino DI NUCCI.

 

Il nuovo Presidente eletto è il Gen. D. (r) Giovanni DE CICCO.

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